Museo di Belle Arti di Budapest

Museo di Belle Arti di Budapest

Non so tu, ma ogni volta che visito una nuova città cerco sempre un museo che sappia raccontarmi qualcosa di profondo, che vada oltre le solite cartoline. A Budapest, quel museo è stato senza dubbio lo Szépművészeti Múzeum, ovvero il Museo di Belle Arti, che si affaccia con maestosità su Piazza degli Eroi, uno dei luoghi più scenografici della capitale ungherese.

Se stai programmando cosa vedere a Budapest e ami anche solo un po’ l’arte o la storia, ti consiglio sinceramente di inserire il Museo di Belle Arti nel tuo itinerario di 3 giorni. Ti racconto com’è andata per me e perché credo che questo luogo sia molto più di un semplice contenitore di quadri.

Museo di Belle Arti di Budapest

Il Szépművészeti Múzeum, come lo chiamano qui, è uno di quei luoghi che ti fanno subito capire di essere in una città con un’anima culturale profonda. Non è solo uno dei musei più importanti di Budapest, ma di tutta l’Europa centrale, e basta varcarne la soglia per rendersene conto.

La sua inaugurazione risale al 1° dicembre 1906, quando l’imperatore Francesco Giuseppe lo aprì ufficialmente al pubblico. Da allora, questo museo è diventato un punto di riferimento per chiunque visiti la città. Sorge in un contesto monumentale davvero spettacolare: accanto alla Galleria d’Arte Mücsarnok, nella maestosa Piazza degli Eroi, una delle piazze più iconiche della capitale ungherese.

Appena arrivi, ti accoglie una facciata neoclassica con otto colonne imponenti e un frontone che riprende quello del Tempio di Zeus a Olimpia. Lo stile è maestoso ma non freddo, anzi: ti invita a entrare. E una volta dentro… be’, preparati a restare senza parole.

Le sale marmoree, i soffitti decorati da stucchi, le scalinate monumentali… tutto è pensato per stupirti. Camminando attraverso gli ambienti del museo, mi sembrava quasi di essere entrato in una scenografia teatrale d’altri tempi. Secondo me, anche chi non è appassionato d’arte qui si emoziona, perché la bellezza è ovunque, persino nei dettagli architettonici.

E se hai solo poco tempo a disposizione e vuoi vedere Budapest in un giorno e devi scegliere una sola tappa culturale durante il tuo soggiorno, ti direi senza esitazione: scegli il Museo di Belle Arti. È un’esperienza completa, che ti riempie gli occhi e lo spirito.

Un altro punto a favore del Museo di Belle Arti di Budapest è la sua posizione strategica. Si trova in una zona centrale, servita benissimo dai mezzi pubblici, ma che puoi tranquillamente esplorare anche a piedi. Ti consiglio di organizzare la tua giornata includendo altre tappe nei dintorni, per un mix perfetto tra arte, natura e relax. Ecco alcuni luoghi che puoi raggiungere facilmente camminando:

  • Piazza degli Eroi di Budapest – si trova praticamente davanti al museo, a 102 metri. È il cuore simbolico della città, con il suo colonnato, le statue dei re magiari e il Monumento del Millenario. Vale assolutamente una visita fotografica (soprattutto al tramonto!).
  • Bagni Széchenyi – a 498 metri. Dopo le terme di Budapest, uno dei complessi termali più grandi d’Europa, famosissimo per le sue piscine all’aperto e le sale termali. Dopo una mattinata culturale, concederti un paio d’ore di relax qui è la mossa migliore che puoi fare (io l’ho fatto e lo rifarei ogni volta!).
  • Parco della Città (Városliget) – a 571 metri, alle spalle del museo. È un’oasi verde dove fare una passeggiata, prendere un caffè o semplicemente rilassarsi. Al suo interno trovi anche il Castello Vajdahunyad e lo zoo di Budapest.
  • Avenue Andrássy – a 853 metri, questa elegante via alberata collega Piazza degli Eroi al centro città. È perfetta per una passeggiata tranquilla tra palazzi storici, boutique, teatri e caffè in stile viennese.
  • Teatro dell’Opera di Budapest – a circa 2 km, quindi un po’ più lontana, ma comunque raggiungibile con una camminata piacevole lungo Andrássy út. Se riesci, ti consiglio di prenotare anche una visita guidata: l’edificio è una meraviglia.

Con queste tappe, puoi davvero costruire una giornata perfetta, in cui arte, benessere e paesaggio urbano si alternano senza stress. E il bello è che puoi farlo tutto senza prendere i mezzi, o al massimo spostandoti con la metro M1, che serve tutta la zona.

Storia del Museo di Belle Arti di Budapest

La storia del Museo di Belle Arti di Budapest è legata profondamente all’identità culturale dell’Ungheria. Non nasce solo come un semplice spazio espositivo, ma come simbolo di un’ambizione nazionale: quella di dimostrare al mondo che anche Budapest poteva competere, sul piano culturale e artistico, con le grandi capitali europee come Parigi, Madrid o Londra.

Già nel corso del Settecento e dell’Ottocento, molti nobili e prelati ungheresi si erano dedicati alla raccolta d’arte, costruendo collezioni private straordinarie. Fu proprio da queste raccolte, frutto di viaggi, passione e visione, che nacquero i primi nuclei del museo. Alcune opere arrivavano da edifici religiosi, altre da famiglie aristocratiche, e col tempo cominciarono a confluire in un patrimonio sempre più vasto.

Una figura chiave fu Lajos Kossuth, patriota, politico e vero “padre della patria” ungherese. Dopo i moti del 1848, fu lui a spingere per la creazione di un grande museo nazionale. Secondo Kossuth, l’arte doveva diventare uno strumento per rafforzare l’identità del popolo ungherese, un mezzo per far sentire la nazione parte di quella comunità europea che riconosceva valore alla propria memoria e alla propria bellezza.

Il passo decisivo avvenne nel 1870, quando lo Stato acquistò la straordinaria collezione privata dei principi Esterházy, una delle più prestigiose del continente. Fu un vero colpo da maestro: tra i 636 dipinti c’erano capolavori firmati da Raffaello, Correggio, Veronese, Rubens, Van Dyck, Tiepolo e persino Goya. Secondo me, fu un po’ come se Budapest avesse messo un piede nella storia dei grandi musei europei, accanto al Louvre o al Prado.

Il museo, per come lo vediamo oggi, fu finalmente inaugurato nel 1906, in uno degli edifici più scenografici della città, proprio nella centralissima Piazza degli Eroi. Ma la sua storia, come spesso accade ai grandi luoghi della cultura, fu tutt’altro che lineare.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Museo di Belle Arti fu gravemente danneggiato. I bombardamenti e soprattutto il saccheggio delle truppe naziste portarono alla dispersione di numerose opere. Un danno incalcolabile. Tuttavia, molte furono recuperate nel dopoguerra, grazie a un lungo e complesso lavoro di ricostruzione e diplomazia culturale.

Nemmeno l’avvento del regime comunista spense l’attività del museo. Al contrario: lo Stato socialista continuò ad arricchire la collezione, con una politica di acquisti intelligenti che portò in città opere di Poussin, El Greco, Monet, Corot e molti altri. Una delle cose che mi ha colpito di più durante la visita è proprio questa stratificazione: puoi ammirare un disegno del Rinascimento e, poco dopo, un paesaggio impressionista. È come attraversare i secoli con un solo sguardo.

Oggi il Museo di Belle Arti rappresenta il cuore culturale di Budapest, ma anche un pezzo vivo della sua storia. Ogni opera racconta non solo il genio del suo autore, ma anche la passione, le battaglie e le visioni di chi ha voluto che quel quadro arrivasse fin lì.

Opere del Museo di Belle Arti di Budapest

Ti consiglio di dedicare tempo (e attenzione) alla Pinacoteca, vero fiore all’occhiello del museo. Ho passato lunghi minuti davanti a opere come:

  • Madonna Esterházy di Raffaello
  • Adamo ed Eva di Hans Baldung
  • Martirio di sant’Andrea di Jusepe de Ribera
  • Maddalena penitente di El Greco
  • L’arrotino e L’acquaiola di Goya
  • Ritratto di giovane di Giorgione
  • Ritratto d’uomo di Dürer

Se ami i grandi maestri, ti sembrerà di passeggiare in un libro di storia dell’arte.

Collezioni del Museo di Belle Arti di Budapest

Il museo è organizzato in sei grandi sezioni, ognuna con il suo fascino particolare:

  1. Collezione Egizia – Una sorpresa inaspettata nel cuore dell’Europa. Più di 4000 reperti, tra mummie, statue e gioielli, raccontano le epoche dell’antico Egitto.
  2. Antichità Greco-Romane – Circa 5000 oggetti in vetro, bronzo, argilla e marmo. Se ami la classicità, ti sentirai a casa.
  3. Galleria dei Maestri Antichi – Il vero tesoro del museo. Qui trovi opere italiane (da Giotto a Tiepolo), fiamminghe, francesi, tedesche e spagnole. Impressionante la sezione dedicata all’arte iberica, tra le più ricche fuori dalla Spagna.
  4. Sculture Antiche – Contiene anche una rarissima statua equestre attribuita a Leonardo da Vinci (una vera chicca), insieme a sculture di Giovanni della Robbia e Agostino di Duccio.
  5. Collezione dell’Ottocento e Novecento – Una ventata di modernità con Monet, Cézanne, Gauguin, Manet, Delacroix e Chagall. Ti consiglio di non saltarla, anche se sei più legato all’arte antica.
  6. Gabinetto dei Disegni e Stampe – Una raccolta impressionante: oltre 10.000 disegni e 100.000 stampe. Se ti piace l’arte grafica, qui potresti perderti per ore.

Io ho seguito un percorso cronologico, ma puoi anche scegliere la tua sezione preferita e iniziare da lì. Il museo è grande, ma organizzato benissimo.

Come arrivare al Museo di Belle Arti di Budapest

Il museo si trova in Piazza degli Eroi, nel cuore del Parco della Città (Városliget), a pochi minuti a piedi dai Bagni Széchenyi e dall’inizio di Andrássy út, una delle vie più eleganti della città.

Ecco come arrivarci comodamente:

  • Metro linea M1 (gialla): scendi alla fermata Hősök tere
  • Autobus: linee 20E, 30, 30A, 105
  • Filobus: linee 72, 75 e 79

Io ci sono andato in metro: comodissima, la stazione è proprio davanti all’ingresso. Se hai bisogno di orientarti meglio nei trasporti pubblici o vuoi capire quali mezzi convengono di più per spostarti in città, ti consiglio di dare un’occhiata alla guida su come muoversi a Budapest. Da lì puoi pianificare facilmente una giornata tra arte, relax alle terme e una passeggiata nel parco.

Museo delle Belle Arti, Budapest: orari

Il Museo di Belle Arti è aperto per la maggior parte della settimana e offre anche un’apertura serale mensile, ideale se preferisci visitare con più calma e meno folla. Ecco gli orari aggiornati:

  • Dal martedì alla domenica: aperto dalle 10:00 alle 18:00
  • Il secondo venerdì di ogni mese: apertura prolungata dalle 12:00 alle 20:00
  • Lunedì: chiuso

Nota importante: l’ultimo ingresso è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura. Se vuoi goderti la visita con tranquillità, ti consiglio di arrivare almeno un’ora e mezza prima.

Museo delle Belle Arti, Budapest: Biglietti

Il biglietto d’ingresso è più che onesto per quello che il museo offre. Ti consiglio di verificare se possiedi la Budapest Card, perché l’ingresso è gratuito o scontato. Le mostre temporanee, invece, hanno un costo a parte. Ma ti parlerò meglio dei prezzi, orari e agevolazioni in un post dedicato, così potrai pianificare tutto al meglio.

Margherita

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