
Durante il mio ultimo viaggio a Budapest, ho deciso di visitare un luogo che ogni amante dell’arte visiva dovrebbe segnarsi in agenda: il Centro Fotografico Contemporaneo Robert Capa. Se sei appassionato di fotografia, storie autentiche e reportage che raccontano il mondo senza filtri, questo centro è una tappa imperdibile. A pochi passi dalla celebre Teatro dell’Opera di Stato ungherese (Opera di Stato di Budapest) e dall’atmosfera creativa di Nagymező utca, il centro non solo celebra uno dei fotografi più iconici del XX secolo, ma ti porta a riflettere su cosa significhi davvero “guardare da vicino”.
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Appena entrato al Centro Fotografico Contemporaneo Robert Capa, ho avuto la sensazione di essere finito in una galleria del tempo, dove ogni angolo racconta una storia. Il centro ha sede in uno splendido edificio del 1912, nato come Museo Ernst, oggi perfettamente restaurato per ospitare sia mostre temporanee di fotografia contemporanea, sia un’esposizione permanente dedicata a Robert Capa – al secolo Endre Friedmann.
Capa non è stato solo un fotografo di guerra: è stato un testimone del Novecento, un uomo che ha attraversato cinque conflitti armato di una Leica e di un coraggio fuori dal comune. Il suo motto più celebre, “Se le tue foto non sono abbastanza buone, non sei abbastanza vicino”, qui prende vita in ogni scatto, in ogni documento, in ogni dettaglio.
La mostra permanente mi ha emozionato. Racconta la sua vita attraverso fotografie iconiche, lettere, filmati e oggetti personali, ripercorrendo il suo viaggio da Budapest fino all’ultimo reportage in Indocina, dove perse la vita nel 1954 saltando su una mina. È una narrazione intensa, che restituisce non solo l’immagine di un fotografo straordinario, ma anche quella di un uomo libero, scomodo, umano.
Oltre alla sezione storica, il centro propone mostre temporanee che cambiano regolarmente e che approfondiscono i linguaggi visivi contemporanei. Quando ci sono stato, ad esempio, era in corso una collettiva sul tema della fotografia e del conflitto: potente, attuale, d’impatto. Ti consiglio di controllare sempre il programma aggiornato sul sito ufficiale, perché non mancano eventi speciali, workshop e visite guidate.
Per chi vuole andare oltre la semplice visita, il Centro Capa organizza anche laboratori creativi, conferenze tematiche e assegna ogni anno il Premio Fotografico Ungherese Robert Capa: un riconoscimento importante per i fotografi che si distinguono per stile e profondità narrativa.
Terminata la visita, approfittane per esplorare il quartiere. Io ho fatto una passeggiata fino alla vicina Casa del Terrore (400 metri), poi mi sono spinto verso la Basilica di Santo Stefano e infine ho raggiunto Váci Utca, una delle vie più famose per fare shopping a Budapest.
Se ti viene fame dopo la visita, nei dintorni ci sono tanti ristoranti e bistrot dove puoi provare la cucina locale. Ti consiglio di dare un’occhiata alla nostra guida su dove mangiare a Budapest per trovare posti autentici e gustare davvero i piatti tipici di Budapest, senza finire nelle solite trappole per turisti.
>> Vedi anche: I musei più importanti di Budapest
Centro Fotografico Robert Capa: orari e prezzi
Il Centro Fotografico Contemporaneo Robert Capa è aperto:
- dal martedì al venerdì dalle 14:00 alle 19:00
- sabato e domenica dalle 11:00 alle 19:00
- chiuso il lunedì
Il biglietto d’ingresso costa 4.000 HUF per gli adulti e 2.500 HUF per studenti e pensionati. Ti consiglio di dedicare almeno un’ora e mezza alla visita per goderti con calma l’intera esperienza.
Come arrivare al Centro Fotografico Robert Capa
Come raggiungere il Centro Fotografico Robert Capa di Budapest? Raggiungere il Centro Capa è molto semplice. Io ci sono arrivato a piedi dopo aver fatto colazione nella zona di Andrássy út, ma puoi comodamente usare la Metro linea 1 e scendere alla fermata Opera, oppure prendere il tram 4 o 6 e scendere a Oktogon. In entrambi i casi, ti troverai a meno di 5 minuti a piedi dalla sede, in Nagymező utca 8.
Se stai pianificando un itinerario di Budapest in 3 giorni, ti consiglio di valutare la Budapest Card, che include ingressi scontati a musei e attrazioni, oltre all’uso illimitato dei trasporti pubblici. E per facilitarti gli spostamenti, dai un’occhiata alla nostra guida completa su come muoversi a Budapest. Se cerchi una sistemazione comoda nei paraggi, ti consiglio la zona di Terézváros: centrale, ben servita e perfetta se vuoi sapere dove dormire a Budapest.