Ogni volta che torno a Budapest cerco di inserire nel mio itinerario un luogo che mi permetta di vedere la città sotto un’altra luce, lontano dai soliti giri turistici. Durante uno dei miei viaggi, ho scoperto il Museo di Aquincum e l’intero parco archeologico che lo circonda, e devo dire che è stata una delle esperienze più coinvolgenti dal punto di vista storico e visivo.
Passeggiare tra le rovine romane, a pochi chilometri dal centro, mi ha fatto dimenticare per un momento di trovarmi in una capitale moderna: lì tutto racconta una storia antica fatta di commerci, terme, mercati, e vita quotidiana.
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ToggleStoria del Museo di Aquincum
Aquincum era una città romana della provincia di Pannonia, fondata intorno al I secolo d.C. dopo la conquista dei Celti. Sorgeva lungo la riva destra del Danubio, nell’attuale quartiere di Óbuda, e nel suo periodo di massimo splendore – tra il II e il III secolo – arrivò a ospitare oltre 30.000 abitanti, tra civili e militari.
La città era ben organizzata: strade a griglia, un sistema fognario all’avanguardia, un acquedotto, due anfiteatri, templi, fori, terme pubbliche, laboratori artigianali e abitazioni private.
Nel 124, sotto l’imperatore Adriano, Aquincum divenne un municipio romano, e durante il regno di Settimio Severo acquisì lo status di colonia. Ma come molte città dell’Impero, cadde in declino dopo le invasioni barbariche e fu infine abbandonata nel V secolo.
Le rovine furono riscoperte alla fine del XIX secolo, e tra il 1960 e il 1970 vennero intrapresi importanti lavori di ricostruzione e valorizzazione. Oggi il sito rappresenta uno dei parchi archeologici più estesi d’Ungheria e una delle testimonianze romane meglio conservate dell’Europa centrale.
Cosa vedere al Museo di Aquincum
Appena arrivi, ti trovi davanti a un sito sorprendentemente ampio, circondato da verde e silenzio, perfetto per chi ama scoprire la storia passo dopo passo.
Una delle cose che mi ha colpito di più è il percorso tra le rovine: puoi camminare sulle antiche strade romane, riconoscere le botteghe, le terme, i templi, i sistemi di riscaldamento a pavimento (hypocaustum) e persino la rete fognaria visibile sotto alcune griglie di pietra.
Tra le tappe da non perdere:
- Il foro romano, cuore politico e sociale della città
- I resti dei bagni pubblici con pavimenti musivi
- Le terme, con vasche ancora visibili e alcune tubature originali
- Il mercato coperto, dove immaginare la vita dei commercianti
- Il Santuario di Mitra, divinità solare adorata dai legionari
- Le due arene: quella civile da 8.000 spettatori e quella militare da 15.000
Dall’altra parte della strada, trovi il Museo di Aquincum vero e proprio. All’ingresso si apre un peristilio che introduce a una collezione ricchissima di reperti provenienti dagli scavi: statue, bassorilievi, ceramiche, vasellame, oggetti di uso quotidiano, monete, mosaici e persino un rarissimo organo idraulico del III secolo d.C. – un unicum in tutta l’area danubiana.
Mi ha colpito anche una sezione recente dedicata all’uso della ceramica nell’architettura romana: pareti di mattoni decorati, iscrizioni poetiche, elementi architettonici incisi… è uno di quei casi in cui capisci davvero come anche l’elemento più semplice potesse avere una valenza estetica e simbolica.
Come arrivare al Museo e rovine di Aquincum a Budapest
Il sito si trova nella zona nord di Budapest, nel quartiere di Óbuda, ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
- Treno suburbano HÉV (linea verde H5): è la soluzione più comoda. Parte da Batthyány tér (raggiungibile con la metro rossa M2) e in meno di 25 minuti arrivi alla fermata Aquincum, proprio di fronte al sito archeologico.
- Autobus: puoi anche usare i bus 34, 106 e 134 da Szentlélek tér, facilmente raggiungibile in tram o metro.
- Per chi preferisce muoversi in autonomia, l’area è servita anche da piste ciclabili e dispone di un piccolo parcheggio gratuito.
Per orientarti meglio, dai un’occhiata alla nostra guida su come muoversi a Budapest. E se pensi di visitare più musei e attrazioni di Budapest, considera l’acquisto della Budapest Card, che ti offre ingresso gratuito al Museo di Aquincum oltre a trasporti inclusi.
Aquincum è anche una base perfetta per esplorare alcune delle attrazioni più affascinanti della città. Ecco alcuni luoghi vicini facilmente raggiungibili:
- Isola Margherita – 4,3 km
- Bagni Széchenyi – 5,7 km
- Museo di Belle Arti – 5,8 km
- Piazza degli Eroi di Budapest – 5,9 km
- Parco della Città di Budapest (Városliget) – 6,2 km
Se stai pianificando un itinerario di Budapest in 3 giorni, puoi inserire il Museo di Aquincum nella tua lista e visitarlo insieme ad altri simboli storici e culturali della città. E se non hai ancora scelto dove dormire a Budapest, considera anche Óbuda: un quartiere tranquillo, autentico e ben servito.
Orari di apertura del Museo e Parco archeologico di Aquincum a Budapest
Durante il periodo primaverile ed estivo, dal 1° aprile al 31 ottobre, il Museo di Aquincum è aperto al pubblico tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle ore 10:00 alle ore 18:00, mentre il Parco archeologico apre un’ora prima, accogliendo i visitatori dalle ore 9:00 alle ore 18:00.
Nel periodo autunnale e invernale, dal 1° novembre al 31 marzo, il museo e l’area archeologica seguono un orario ridotto: sono visitabili dalle ore 10:00 alle ore 16:00, sempre con chiusura settimanale il lunedì.
Vale la pena visitarlo?
Assolutamente sì. Aquincum è uno di quei luoghi che ti sorprendono in punta di piedi. Credevo di fare una visita veloce, giusto per vedere qualche rovina, e invece mi sono ritrovato immerso in un’atmosfera sospesa nel tempo. Camminare tra i resti di templi, case e botteghe ti fa immaginare la vita quotidiana di duemila anni fa con una nitidezza inaspettata.
È una tappa ideale per chi ama la storia antica, ma anche per chi viaggia con bambini: accanto alle rovine c’è un parco giochi ispirato alla mitologia che rende la visita ancora più coinvolgente. Se cerchi un’esperienza diversa dai classici itinerari nel centro di Budapest, Aquincum offre silenzio, ampi spazi e una connessione autentica con il passato. Un posto che ti resta dentro.
