Museo e Biblioteca Ungherese dell’Agricoltura

Museo e Biblioteca Ungherese dell’Agricoltura

Se, come me, ami scoprire l’anima autentica di un luogo attraverso la sua storia, le sue tradizioni e i luoghi meno turistici, allora il Museo dell’Agricoltura di Budapest ti sorprenderà. Io ci sono arrivato quasi per caso, passeggiando tra i viali del Parco della Città dopo aver visitato la Piazza degli Eroi, e mi sono ritrovato catapultato in un angolo di Budapest dove il tempo sembra essersi fermato.

Più che un semplice museo, è un vero e proprio viaggio nel cuore rurale dell’Ungheria, raccontato attraverso attrezzi, macchinari e testimonianze che danno voce alla vita nei campi, alla caccia, alla pesca e all’allevamento. Il tutto è ospitato in uno degli edifici più affascinanti della città: il Castello di Vajdahunyad, una costruzione fiabesca che sembra uscita da un romanzo gotico, incastonata tra alberi secolari e laghetti tranquilli.

Museo di storia naturale e agricoltura

Il museo dell’Agricoltura di Budapest venne fondato nel 1896, in occasione del millenario dello Stato ungherese, per volontà di Ignác Darányi, allora Ministro dell’Agricoltura. L’idea era quella di creare un’esposizione permanente sulla storia dell’agricoltura ungherese. Oggi è il più grande museo del suo genere in Europa. Appena si entra, si resta colpiti dall’atmosfera maestosa dell’edificio in stile barocco e neogotico, una ricostruzione ispirata a diversi castelli storici della Transilvania.

All’interno si trovano oltre 200.000 manufatti, dai primi attrezzi manuali fino ai macchinari più complessi. C’è anche la prima locomobile a vapore arrivata in Ungheria nel 1852! Ma non si tratta solo di tecnologia: ci sono sezioni dedicate alla silvicoltura, all’allevamento del bestiame, alla vinificazione, alla pesca e persino ai metodi di ricerca agricola sviluppati nel tempo.

Una delle sezioni più sorprendenti per me all’interno del Museo e Biblioteca Ungherese dell’Agricoltura è stata la collezione di trofei di caccia: cervi, daini, cinghiali e caprioli, esposti in ordine cronologico. Alcuni di questi esemplari sono stati primati mondiali. Se sei appassionato di fauna o semplicemente curioso di scoprire come la caccia fosse parte integrante della cultura agricola e aristocratica, questa parte del museo ti colpirà.

E il bello è che il museo non è un’isola nel nulla. Una delle cose che amo di Budapest è proprio questo: la possibilità di vivere esperienze culturali, storiche e rilassanti tutte nello stesso quartiere, spesso a pochi passi l’una dall’altra. Dopo la visita al Museo dell’Agricoltura, ti consiglio di continuare la giornata approfittando delle meraviglie che lo circondano – specialmente se stai seguendo un itinerario come quello che propongo nella guida a Budapest in 3 giorni.

Nel raggio di pochi minuti a piedi puoi raggiungere:
Piazza degli Eroi
Bagni Termali Széchenyi
Zoo di Budapest
Museo Ferroviario di Budapest

Io ho seguito questo percorso, ma tu potresti tranquillamente invertire l’itinerario o inserire una pausa golosa lungo il tragitto: nei dintorni ci sono tante ottime opzioni anche per chi si sta chiedendo dove mangiare a Budapest tra una visita e l’altra. Qualunque sia il tuo stile di viaggio, questa zona saprà offrirti una giornata ricca di scoperte, sapori autentici e atmosfere indimenticabili.

Museo dell’Agricoltura di Budapest: orari, prezzi

Il Museo dell’Agricoltura è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 17:00. Il lunedì è chiuso.

  • Biglietto intero: 2500 HUF
  • Studenti e pensionati: 1200 HUF

Io ti consiglio di dedicare almeno 1 ora e mezza alla visita, anche se potresti facilmente perderti tra le varie sale. Se sei in visita durante l’inverno, è un ottimo rifugio caldo e interessante tra una passeggiata e l’altra nel Parco della Città.

Come arrivare al Museo dell’Agricoltura di Budapest

Il Museo dell’Agricoltura si trova all’interno del Vajdahunyad Vár, nel cuore del Városliget, il parco più famoso di Budapest. Per raggiungerlo ti consiglio di utilizzare la linea M1 della metropolitana (la gialla), scendendo alla fermata Széchenyi fürdő: da lì in pochi minuti a piedi si raggiunge il castello.

Se stai valutando come muoverti a Budapest, sappi che i trasporti pubblici sono efficienti e convenienti, e con la Budapest Card puoi avere accesso illimitato ai mezzi e anche sconti o ingressi gratuiti nei musei principali della città, incluso questo.

Io ho alloggiato nella zona di Erzsébetváros, che consiglio vivamente anche a te se stai cercando dove dormire a Budapest: è ben collegata, piena di locali e allo stesso tempo comoda per raggiungere le attrazioni principali.Vuoi altri consigli su cosa visitare nella capitale ungherese? Scopri la nostra guida ai migliori musei a Budapest o leggi il nostro articolo su Budapest con i bambini per pianificare un itinerario su misura per tutta la famiglia.

Margherita

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