
Mi piacciono i musei che non si limitano a elencare date e oggetti, ma che sanno raccontare storie personali, intime, capaci di farti sentire dentro una vita. È per questo che la visita al Museo di Franz Liszt a Budapest mi ha colpito più di quanto mi aspettassi.
Non è una semplice esposizione di cimeli: è un viaggio nella quotidianità di uno dei musicisti più rivoluzionari e affascinanti dell’Ottocento. Camminare tra le stanze in cui Liszt viveva, componeva, insegnava – circondato dai suoi spartiti, dai suoi strumenti, dalle sue abitudini – è un’esperienza profonda e autentica.
Se ami la musica classica, se sei affascinato dalle case d’artista, o se sei in cerca di una Budapest più intima e meno turistica, questa è una tappa che ti consiglio davvero con il cuore.
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ToggleStoria del Museo di Franz Liszt
Il Museo Franz Liszt (Liszt Ferenc Emlékmúzeum) si trova all’interno della casa dove il celebre compositore ungherese visse gli ultimi anni della sua vita. Situata a pochi passi da Andrássy út, l’elegante palazzina in stile rinascimentale fu progettata nel 1877 da Adolf Lang e conserva ancora oggi un’aura di raffinata bellezza.
Se alzi lo sguardo, noterai sopra le finestre del secondo piano una serie di bassorilievi con i volti di grandi maestri della musica: Bach, Mozart, Haydn, Beethoven, Erkel… e naturalmente Liszt stesso, come a celebrare simbolicamente l’eredità spirituale e artistica racchiusa tra quelle mura.
Ma questa non fu solo la sua residenza. Qui, Franz Liszt fondò anche la sua Accademia Musicale, un’istituzione che oggi vive ancora attraverso l’Università della Musica Ferenc Liszt. La casa fu trasformata in museo nel 1986, per commemorare il centenario della sua morte, diventando un luogo di memoria ma anche di ricerca viva e continua.
Ciò che rende questa visita speciale, secondo me, è la sensazione di entrare in uno spazio vissuto, più che in una semplice esposizione. Ogni ambiente, ogni mobile, ogni spartito trasmette la presenza del Maestro. Non stai osservando da lontano la vita di un genio: ci cammini letteralmente dentro, tra i suoi oggetti quotidiani, le sue composizioni e il silenzio carico di note che ancora sembra abitare queste stanze.
Cosa vedere nel Museo Franz Liszt
Il museo Franz Liszt è raccolto ma intensamente evocativo. La visita si snoda attraverso l’appartamento originale di Liszt, con mobilio d’epoca, lettere manoscritte, spartiti annotati, oggetti personali, e soprattutto i suoi due pianoforti: uno a coda, l’altro verticale, entrambi perfettamente conservati.
Io mi sono soffermato davanti al suo pianoforte Bösendorfer come se stessi di fronte a un oggetto sacro. Pensare che proprio su quei tasti sono nate alcune delle composizioni più ardite del Romanticismo mi ha fatto venire i brividi. In una teca, c’era una lettera scritta a mano indirizzata a Wagner, suo genero, con frasi di stima e consigli artistici.
La sala da musica è uno dei punti forti: qui si tengono ancora oggi dei concerti matinée ogni sabato mattina, dove giovani musicisti eseguono brani del repertorio lisztiano proprio nello stesso ambiente in cui lui suonava e insegnava. Un’esperienza unica, che consiglio a chiunque voglia vivere la musica in modo autentico.
Accanto al museo Franz Liszt si trovano anche mostre temporanee, solitamente allestite nel vestibolo o nella sala centrale. Quando sono passato io, c’era un’esposizione dedicata ai ritratti del maestro e alle sue tournée europee, con manifesti originali e fotografie d’epoca.
Come arrivare al Museo di Franz Liszt
Il museo di Franz Liszt si trova al n. 8 di Vörösmarty utca, proprio all’angolo con la via parallela ad Andrássy út, in una zona tranquilla ma centralissima.
Per raggiungerlo, ti consiglio di prendere la metropolitana linea M1 (la più antica) e scendere alla fermata Vörösmarty utca: da lì sono pochi minuti a piedi. Se vuoi programmare l’itinerario con più tappe e capire bene come muoversi a Budapest, sappi che i mezzi pubblici sono davvero efficienti e ben collegati.
Se pensi di visitare altri musei e monumenti di Budapest, valuta anche la Budapest Card: ti dà accesso gratuito o scontato a diverse attrazioni e include i trasporti pubblici.
Per quanto riguarda dove dormire a Budapest, io ho scelto di alloggiare nel quartiere di Terézváros, proprio nei dintorni del museo. La zona è tranquilla, elegante e perfettamente collegata con il centro storico e le principali attrazioni. Una scelta che rifarei.
Museo di Franz Liszt: Informazioni utili per la visita
Il museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 17:00 e il sabato dalle 9:00 alle 13:00.
La domenica e il lunedì è chiuso, quindi ti consiglio di pianificare con anticipo la tua visita.
Il biglietto costa circa 2.000 HUF (circa 5-6 euro), con riduzioni per studenti, pensionati e gruppi. I concerti del sabato mattina hanno un costo aggiuntivo, ma ne vale davvero la pena: ascoltare la musica di Liszt in casa sua è un’esperienza che non dimenticherai facilmente.
La visita dura circa 30-45 minuti, ma se sei appassionato potresti restare anche di più, magari a sfogliare i cataloghi della biblioteca o a perderti tra gli spartiti originali esposti.
Vale la pena visitarlo?
Secondo me, sì. Il Museo di Franz Liszt è uno di quei luoghi che ti raccontano la città da una prospettiva diversa: più silenziosa, più intima, più profonda.
Non troverai folle di turisti o audioguide ultratecnologiche, ma avrai l’occasione rara di entrare nel mondo quotidiano di un genio della musica, in uno spazio che ancora oggi vibra delle sue note.
Se stessi pianificando un itinerario di Budapest in 3 giorni, ti consiglio comunque di inserire questa tappa: è vicina ad altre attrazioni importanti e regala una pausa culturale raffinata e ispirante. Può essere anche una splendida idea per chi viaggia in coppia o per chi ama i musei legati alla musica, alla storia e alla creatività.