I castelli, le fortezze e gli innumerevoli palazzi signorili sono testimoni silenziosi della storia e della cultura del passato magiaro. Oggi, in Ungheria ci sono all’incirca 1.000 palazzi dal trascorso storico “castellano”. Molti tra questi sono protetti come patrimonio nazionale e dell’umanità, assieme ai loro parchi e giardini. Sebbene siano stati costruiti seguendo modelli stranieri, soprattutto francesi e inglesi, tutti i castelli ungheresi sono caratterizzati dall’inconfondibile stile magiaro, che si riconosce sia nelle forme architettoniche che nei dettagli come espressione della vita, del pensiero e della cultura ungherese.Le tempeste storiche dei secoli scorsi, gli avvenimenti della Prima Guerra mondiale e soprattutto i decenni successivi non sono certo stati generosi con queste sontuose dimore, dal prezioso contenuto storico e simbolico. Soltanto i cambiamenti degli ultimi anni hanno reso possibile in Ungheria il formarsi di una nuova sensibilità verso la conservazione dei castelli. Questi stessi, oggi, non possono più esser considerati come tali. Essi hanno assunto nuove forme: sono musei, centri culturali e scientifici, alberghi e centri benessere, in grado di offrire servizi di qualità ed eccellenti programmi culturali e di svago. Ora, invitiamo gli appassionati di cultura e storia a seguirci, per scoprire insieme le bellezze ed il fascino antico dei paesaggi storici, delle fortezze e dei castelli che furono dell’aristocrazia ungherese e della nobiltà minore. Tra le centinaia di posti meritevoli di essere visitati, presentiamo i luoghi più attraenti dal punto di vista culturale, storico e turistico. I migliori Castelli dell’Ungheria L’Ungheria è una terra ricca di storia e cultura, e se c’è un tipo di struttura che riesce a raccontare tutto questo in modo affascinante, è senza dubbio il castello. Tra fortezze medievali, residenze reali e dimore più moderne, ogni castello ungherese ha una sua storia da raccontare, spesso intrisa di leggende e misteri. Ecco alcuni dei castelli più belli dell’Ungheria che non dovrebbero mancare nel tuo itinerario. Castello Budapest Il Castello di Buda, simbolo della capitale ungherese, è una delle residenze reali più importanti del paese. Situato sulla collina di Buda, offre una vista spettacolare sul Danubio e su Pest, la zona moderna della città. Il castello, che oggi ospita diversi musei, è stato costruito nel XIII secolo durante il regno di Re Bela IV, ed è stato rimaneggiato più volte nel corso dei secoli. Ha visto il passaggio di imperatori, occupazioni ottomane e ha resistito ai danni della Seconda Guerra Mondiale. Passeggiando per le sue mura, si respira l’atmosfera storica e si può ammirare l’architettura imponente che unisce stili gotici, rinascimentali e barocchi. Una visita al Museo Storico di Budapest o alla Galleria Nazionale Ungherese, che si trovano all’interno del castello, ti permetterà di fare un viaggio nel passato del paese attraverso opere d’arte e reperti storici. Castello di Visegrád A pochi chilometri da Budapest, il Castello di Visegrád si erge maestoso sopra il fiume Danubio, offrendo una vista incantevole sui dintorni. Questo castello è stato per secoli la sede della corte reale ungherese e il punto di riferimento per la monarchia medievale. Nel XIV secolo, sotto il re Carlo I d’Angiò, Visegrád divenne il centro del potere ungherese, nonché una residenza reale di grande prestigio. Il castello che vediamo oggi è una ricostruzione che ha avuto inizio negli anni ’90, ma mantiene intatto il fascino delle rovine originali. Passeggiando tra i suoi bastioni, si possono scoprire antichi cortili, torri e stanze, ognuna con la sua storia da raccontare. Non perdere una visita al Museo del Castello di Visegrád, che offre una panoramica sulla storia del castello e sull’epoca medievale ungherese. Castello di Füzér Il Castello di Füzér è una vera e propria meraviglia che sembra uscita da un racconto fantasy. Arroccato su uno sperone roccioso a oltre 500 metri sul livello del mare, la sua posizione lo rende un punto panoramico spettacolare, immerso nel verde delle montagne Zemplén, a pochi passi dal confine con la Slovacchia. La costruzione del castello risale probabilmente al XIII secolo, quando fu edificato come proprietà privata. Come molte altre fortezze ungheresi, anche il castello di Füzér ha cambiato proprietari nel corso dei secoli, arrivando persino nelle mani di Erzsébet Báthory, la famigerata contessa sanguinaria, che era anche proprietaria del castello di Čachtice in Slovacchia. Dopo secoli di abbandono e degrado, il castello è stato restaurato a partire dagli anni ‘70, trasformandosi in una delle gemme architettoniche del paese. Oggi, è una meta molto popolare, soprattutto per gli appassionati di escursionismo, in quanto si trova lungo il celebre Sentiero Blu nazionale, che attraversa la parte nord dell’Ungheria. La sua posizione strategica lo rende anche un ottimo punto di partenza per esplorare la vicina regione vinicola di Tokaj, famosa in tutto il mondo per i suoi pregiati vini. Castello Vajdahunyad Situato nel cuore del Parco Városliget a Budapest, il Castello Vajdahunyad è un luogo che incanta con la sua architettura e la sua atmosfera fiabesca. Costruito nel 1896 per celebrare il millenario della fondazione dell’Ungheria, il castello è un mix eclettico di stili architettonici, ispirato a castelli reali e fortezze ungheresi storiche. Nonostante sia una costruzione relativamente moderna, il Vajdahunyad evoca l’antico passato medievale con i suoi dettagli gotici e rinascimentali, ma anche con tocchi di stile barocco. Il castello si trova all’interno di un parco che offre un’oasi di verde, perfetta per una passeggiata. Al suo interno ospita il Museo dell’Agricoltura, uno dei musei più affascinanti di Budapest, che esplora la tradizione agricola del paese. Castello di Eger Il Castello di Eger è senza dubbio uno dei luoghi più iconici e affascinanti dell’Ungheria, amato tanto per la sua bellezza quanto per la sua storia ricca e avvincente. Risalente a più di mille anni fa, sembra che le sue prime fondamenta siano state gettate attorno al 1000 d.C., sotto il regno del primo re ungherese, Stefano I. Ma il suo splendore fu purtroppo destinato a durare poco: nel XIII secolo, l’invasione mongola radì al suolo il castello, riducendo la città a un desolato campo di rovine e schiavizzando i suoi abitanti. Tuttavia, la fortuna di Eger cambiò nel secolo successivo, quando la città fu ricostruita e trasformata in un importante centro culturale, accogliendo artisti e intellettuali da tutta Europa. Uno degli episodi più significativi legati al castello si verifica nel 1522, quando una piccola ma coraggiosa guarnigione di difensori, guidati dal comandante István Dobó, resistette per due mesi all’assalto di un esercito ottomano che contava ben 150.000 soldati. Nonostante le gravi difficoltà, i difensori riuscirono a respingere l’invasione, costringendo le forze turche a ritirarsi. Questo eroico episodio è stato immortalato nel celebre romanzo Le stelle di Eger di Géza Gárdonyi, un racconto che ha ispirato due film, portando la storia della città e del suo castello alla fama internazionale. Castello Boldogkő Il Castello di Boldogkő è uno dei castelli più belli dell’Ungheria, noto per la sua posizione spettacolare su uno sperone di tufo. Nonostante il nome, che significa “pietra felice”, l’aspetto del castello è imponente e suggestivo, con una vista mozzafiato sui monti Zemplén. La sua forma irregolare è il risultato delle numerose distruzioni e restauri subiti nel corso dei secoli. La costruzione risale probabilmente al XII o XIII secolo, voluta da un personaggio leggendario di nome Bodó. Secondo la tradizione, Bodó riuscì a salvarsi dall’assalto dell’armata mongola fingendosi sordo, guadagnandosi il favore del re e il diritto di possedere e ampliare la fortezza. Il castello fu poi utilizzato per ospitare i matrimoni delle sette figlie di Bodó, motivo per cui il castello porta il nome così allegro e simbolico. Nel corso della sua storia, il castello passò di proprietà più volte, fino alla sua nazionalizzazione durante il periodo comunista. A partire dai primi anni 2000, sono iniziati lavori di restauro che hanno riportato il castello al suo antico splendore, facendolo diventare uno dei castelli più affascinanti dell’Ungheria. Castello di Diósgyőr Il Castello di Diósgyőr si trova nella città di Miskolc, nell’Ungheria Orientale, e una volta era la roccaforte di una città omonima. Le prime fortificazioni furono erette nel XII secolo, ma furono distrutte durante l’invasione dei Mongoli. Nel corso dei secoli, il castello acquisì una particolare rilevanza, diventando una dimora frequentata dalle regine d’Ungheria. Le sovrane venivano infatti ospitate in questo castello, e all’interno è possibile ammirare una mostra dedicata alle loro figure, con i nomi e i ritratti di tutte quelle che vi hanno soggiornato. Il castello subì una nuova distruzione ad opera dell’esercito ottomano e rimase a lungo in rovina. Solo a partire dagli anni ’60 furono avviati i primi scavi, mentre i lavori di restauro che hanno restituito la struttura al suo antico splendore si conclusero nel 2014. Chi visitò il castello in quel periodo, come nel mio caso, poté ammirare solo i lavori in corso, mentre oggi è possibile visitarlo in tutta la sua bellezza restaurata. Castello di Szigliget Il Castello di Szigliget è una delle perle più affascinanti dell’Ungheria, che ti consiglio di visitare se cerchi una vista mozzafiato. Con i suoi 750 anni di storia, il castello si presenta in tutta la sua maestosità, senza troppe decorazioni, ma con una struttura imponente che domina il paesaggio circostante. La sua posizione strategica offre una vista spettacolare sul Lago Balaton e sulle colline che lo circondano. Salendo fino alla cima del castello, si può ammirare una panoramica unica di quella che un tempo era un’isola, oggi una porzione della sponda orientale del lago, molto più ampia rispetto alla sua attuale dimensione. Ai piedi del castello, un accogliente bar offre l’opportunità di rilassarsi sorseggiando un caffè e gustando qualche dolce tipico ungherese, perfetto per concludere la visita in bellezza. Castello di Andrássy Il Castello di Andrássy si distingue tra i castelli ungheresi per la sua architettura particolare, che mescola elementi di un palazzo con un’influenza neo-gotica e un tocco di romanticismo. La sua costruzione sembra essere stata ispirata da motivazioni romantiche, forse un omaggio dell’Conte Gyula Andrássy all’amata Imperatrice Sissi, figura iconica in Ungheria. Purtroppo, il castello ebbe una vita breve e travagliata. Nel 1918 venne saccheggiato e distrutto. Successivamente, nel 1945, fu trasformato in ospedale da campo e, nel 1950, fu nazionalizzato, diventando un orfanotrofio fino al 2007. Tuttavia, dal 2015 il Castello di Andrássy ha riacquistato il suo splendore. Oggi, immerso nel verde del tranquillo villaggio di Tiszadob, nel nord-est dell’Ungheria, è tornato ad accogliere visitatori e curiosi, pronti a scoprire la sua storia affascinante. Hollókő Il castello in rovina di Hollókő fa parte del villaggio etnografico omonimo, un affascinante museo a cielo aperto situato nella parte settentrionale dell’Ungheria. La sua costruzione risale agli anni successivi all’invasione mongola, ma il castello non riuscì a resistere all’assalto ottomano, che lo danneggiò gravemente. Nonostante ciò, il villaggio, che ha saputo conservare la sua autenticità, è fiorito dopo la ritirata turca ed è rimasto quasi intatto fino ai giorni nostri. Oggi, il castello è visitabile e, seppur ridotto a rudere, offre una vista spettacolare sulla valle e sui monti Cserhát, regalando ai visitatori un’esperienza suggestiva e ricca di storia. Sirok Il castello di Sirok, situato su una roccia che domina la valle tra le catene montuose Mátra e Bükk, è stato un punto strategico di difesa per oltre 700 anni. La sua struttura irregolare, con mura fortificate, tunnel e passaggi segreti, lo rende un luogo affascinante da esplorare. Secondo la leggenda, esisterebbe una galleria sotterranea che collega il castello a quello di Eger, ma finora nessuno è mai riuscito a trovarla. Nei dintorni del castello si trova un’altra attrazione: le due formazioni rocciose chiamate Barát e Apáca, ovvero il frate e la suora. Secondo la leggenda, i due si innamorarono e furono trasformati in pietra per il loro peccato. In realtà, queste formazioni sono di origine vulcanica e sono state erose dal tempo e dagli agenti atmosferici, ma la loro storia affascina ancora oggi i visitatori. Castello Tata Affacciato sul pittoresco lago Öreg, il castello di Tata fu costruito intorno al XIV secolo come residenza estiva per i re ungheresi, ed è oggi una delle mete ideali per una gita di un giorno nei dintorni di Budapest. Come molte residenze storiche, il castello subì una distruzione, questa volta non ad opera degli ottomani, ma dei Asburgo. Successivamente, venne ricostruito nello stile romantico che caratterizzò l’epoca. Oltre alla sua storia affascinante, Tata è una destinazione perfetta per gli amanti della natura. È possibile fare un giro ad anello attorno al lago, camminando tra le foreste e ammirando la flora e fauna locali. Il percorso, di circa 7 km, è adatto anche a chi non è abituato a lunghe camminate, con un dislivello minimo che lo rende facilmente percorribile anche con il passeggino. Recentemente, il castello di Tata ha guadagnato visibilità anche grazie alla sua apparizione nella serie The Witcher, in particolare nell’episodio 5 della prima stagione. Castello Bory Un luogo così unico e surreale che merita assolutamente una visita, il castello di Bory è uno dei posti più affascinanti nei dintorni di Budapest. La costruzione di questo castello fuori dal comune non risale a secoli passati, ma fu iniziata nel 1912 dall’artista Jenő Bory. Inizialmente concepito come una piccola dimora estiva per sfuggire al caldo del bacino dei Carpazi, divenne con il tempo una vera e propria opera d’arte, un tributo alla visione del suo creatore. A causa degli orrori della Prima guerra mondiale, vissuti in prima persona da Bory, il progetto si trasformò in una gigantesca scultura, ricca di simbolismi e riferimenti alla storia ungherese, con numerose opere proprie e della sua compagna, la pittrice Ilona Komocsin. Bory non fu solo l’architetto e la mente dietro la progettazione, ma anche l’artista che ha realizzato gran parte della costruzione, con pochissimo aiuto da altri. Oggi il castello è aperto al pubblico, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nel mondo visionario di Jenő Bory. Altri Castelli-Museo, Fortezze dell’Ungheria Oltre ai noti castelli, molti edifici fortificati sono stati trasformati in musei, diventando luoghi affascinanti che combinano architettura storica e cultura. In questo paragrafo, esploreremo alcune di queste fortezze e castelli ungheresi, veri e propri gioielli di storia e arte. Castello Forgach A 100 Km a nord est da Budapest si trova la cittadina di Szecseny, la cui vallata è dominata dal Castello barocco della famiglia Forgach. Dato che i Forgach erano noti per le loro simpatie asburgiche, appare un’ironia della sorte che proprio il luogo dove sorge il loro palazzo sia stato sede dell’Assemblea Nazionale Ungherese per l’elezione del principe plenipotenziario e comandante in capo delle forze magiare, Ferenc II Rakoczi, capo della guerra d’indipendenza contro le ingerenze degli Asburgo. Il Castello Forgach venne costruito nella metà del 1700, sulle fondamenta di una fortezza medievale bombardata dall’esercito asburgico dopo la guerra d’indipendenza guidata da Rakoczi nel 1703-11. Il Palazzo ha la forma di una H allungata, a piani. Il Castello restaurato ospita oggi il Museo Kubinyi Ferenc, in omaggio allo studioso della natura e delle scienze sociali Kubinyi Ferenc. Della notevole collezione archeologica e storica conservata nel museo notevoli sono i reperti risalenti al periodo neolitico e all’età del bronzo ritrovati negli scavi archeologici eseguiti nella provincia. Castello Brunszvik A soli 30 km da Budapest, il Castello Brunszvik di Martonvásár è un omaggio a Beethoven, che qui instaurò una profonda amicizia con la famiglia Brunszvik. Dopo il primo incontro nel 1799 a Vienna, Beethoven iniziò a dare lezioni di pianoforte alle figlie Teresa e Giuseppina, e a intrattenere un legame anche con il fratello Francesco, violoncellista. Il compositore dedicò diverse opere alla famiglia e visitò il castello più volte. Le lettere di Beethoven testimoniano il suo amore per Giuseppina, figura che molti associano all'”Amata immortale”, ispirando opere come la Sonata “Appassionata” e la Sonata al chiaro di luna. Castello De la Motte di Noszvaj Situato a soli 12 km da Eger, il Castello De la Motte di Noszvaj è un capolavoro barocco del XVIII secolo, inizialmente costruito dalla famiglia Szepessy. A causa dei debiti del conte Szepessy, il castello fu venduto nel 1782 alla baronessa Anna Vecsey. Il nome del castello deriva dal secondo marito della baronessa, il marchese De la Motte, che commissionò gli affreschi interni, ispirandosi all’atmosfera francese. Il castello è circondato da un elegante giardino francese e offre una scala decorata che porta a una sala affrescata al piano terra, con un’elegante scalinata che conduce al piano superiore. Forte Monostor La Fortezza di Monostor, situata vicino a Komárom, fu costruita su ordine dell’imperatore Francesco Giuseppe d’Asburgo dopo l’insurrezione ungherese del 1848-49. La sua posizione strategica lungo la linea difensiva del Danubio e di Vienna la rese la più grande fortezza militare dell’Europa centrale. Komárom, che si trova sulla riva del Danubio a meno di 100 km da Budapest, vanta una storia millenaria come punto di riferimento difensivo, risalente all’epoca romana quando era conosciuta come “Britegio”. La fortezza, progettata dall’architetto Michael Malz, fu edificata con le tecniche più avanzate dell’epoca, in uno stile neoclassico. Il cancello in ferro battuto e le architetture a volta aggiungono un valore estetico notevole alla struttura. Con un’estensione di circa 18 ettari e un sistema di fortificazioni che si sviluppa su diversi chilometri, Monostor poteva ospitare fino a 12.000 soldati. Le massicce mura, spesse tra 1 e 2 metri, completano l’imponente carattere difensivo della fortezza. I castelli ungheresi sono più di semplici costruzioni: sono custodi di storie, leggende e tradizioni. Che tu stia cercando un’esperienza storica, una vista panoramica o una passeggiata nella natura, i castelli dell’Ungheria sono pronti a regalarti emozioni uniche e a trasportarti in un mondo lontano nel tempo. Navigazione articoli Collina Gellért Lago Balaton: il più grande lago dell’Ungheria